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Tributo ADDIO MICHAEL ‘MAO’ CHUNG

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“Why is the world so interested in our music and Jamaicans say they’re not so interested in the legacy and all the information? That’s the only thing that drives me crazy. I’m embarrassed about it. And I’m not afraid to say that”. Mikey ‘Mao’ Chung
Un’altra tragedia ha colpito la musica reggae in questo anno, forse il più orribile che si ricordi per la Jah Music. Il 29/12/21, il leggendario multistrumentista, produttore ed arrangiatore Michael Mikey ‘Mao’ Chung, è mancato, a causa di un mieloma a Kingston presso la University Hospital of the West Indies, ha annunciato tristemente il fratello maggiore Charlie‘Chalwa’Chung. Autodidatta e polistrumentista come suo fratello minore Geoffry, frequenterà la Jamaican School of Music, dove insegnerà il basso.
Con Geoffry fà parte dei gruppi: ‘the‘Minstrels’,‘Virtues’,‘Mighty Mystics’ (band che comprendeva Rupie Edwards, Bob Andy, Gregory Isaacs, qualche volta Dennis Brown) e che diventeranno ‘The Now Generation’ (Wire Lindo e Robert Lyn tastiere, Mikey ‘Boo’ Richards batteria, Val Douglas basso, Geoffrey & ‘Mao’ Chung chitarra ritmica e solista),una delle band più richieste alla fine degli anni 70 per studio sessions. Registrano per Randys, Duke Reid (‘Ken Parker’), Harry J (Dennis Brown) e per Joe Gibbs, le cui songs più famose sono forse ‘Maga Dog’ e versione ‘Boney Dog’ e ‘Dem affi get a beaten’ di Peter Tosh
Quando Geoffry si occuperà sempre più di produzione, e ‘Wire’ suona con Bob Marley, il gruppo si scioglie e Mikey diventerà uno dei sessionman più richiesti nell’isola, come Federal Studios house band, e suonando con un po’ tutte le formazioni ed artisti dell’isola tra cui Byron Lee, Niney Holness,The Vikings, Ernie Smith,(suona il basso in ‘Life is just for living’), Llyod Charmers, Lee Perry (chitarra ‘Beat down Babylon’), Inner Circle, Abyssinians, I Jah Man, I Kong.
L’ultima song nel film ‘Roots Rock Reggae’, di Jeremy Marre del 1977 uno dei primi insuperabili reggaementary dove per la prima volta venivano mostrati diversi artisti reggae, Jacob Miller ed Inner Circle eseguono ‘All night, till daylight’ ad una velocità ed intensità incredibile.’Mao’ con berretto rasta, ‘caracalla’ la chitarra in un modo ‘mai sentito prima’. Registra a Channel One, suona come Sly & The Revolutionaries, sarà membro permanente nella nuova ‘Word, Sound & Power’ di Peter Tosh dal 1978 ‘Bush Doctor’,‘Mystic man’ (79) fino al ‘Wanted Dread & Alive’ (81), tutto il periodo ‘Rolling Stones’.
Suona le tastiere, sintetizzatori, chitarra ritmica e percussioni, ed insieme al produttore e trombettista Clive Hunt arrangia i fiati in gemme come ‘Mystic man’, ‘The Day the dollar die’, ‘Buk-in-hamm Palace’. Molto conosciuto in Italia, dato che la WSP di Tosh, furono con Burnin Spear, i primi artisti reggae ad esibirsi in Italia nel 1979.
Suona in una delle prime collaborazioni di artisti europei, che abbracciano il nuovo ‘reggae sound’, come gli albums con l’icona francese Serge Gainsbourg(ultimamente è ‘riuscito’ il notevole mitico live, del 1979 con 20 nuove tracce registrate dal fratello Geoffry-mancato nel 1997-dove la sua chitarra ‘pizzicata’ e i suoi assoli risplendono), o l’album strumentale del flautista olandese Chris Hinze ‘Word Sound & Power’(1980), dove anche Peter Tosh partecipa e dove Mikey suona tastiere, percussioni, e chitarra. Mitico lo show a Montreaux del ‘79 di Tosh, cappellino, stile e presenza, uno dei più famosi live di Peter. Verso la fine degli anni 70 si stabilisce negli Usa, dove viveva stabilmente, ritornando spesso nella sua isola nativa. Mentre nella WSP di Tosh, con Sly & Robbie suona e cura il nuovo progetto Black Uhuru, sia in studio (’Chill Out’, ‘Red’ ed ‘Anthem’- primo Grammy Award-) che ‘live’. Da vedere ad esempio il live al Rainbow di Londra del 1981 con gli Uhuru al loro apogeo; le sue pennate ritmiche sicure e taglienti (ma assola anche), sul palco sempre alla sinistra di Robbie, sono le fondamenta di quel suono. Particolarmente brillante la sua produzione e arrangiamento nella song ‘Party next door’.Quasi in concomitanza il periodo Compass Point All Stars, dove su idea di Chris Blackwell, si crea una band da studio (Sly&Robbie, il percussionista Sticky, il tastierista Wally Badarou ed il chitarrista Burt Reynolds,il fonico Alex Sadkin e Steve Stanley) che modelleranno un nuovo suono. Molti artisti registrano nello studio di Nassau, tra cui: Joe Cocker, Talking Heads, Tom Tom Club, Gwen Guthrie, Ian Dury e James Brown, anche se con quest’ultimo la collaborazione poi non darà i frutti sperati, per il clash tra Shakespeare e Brown.Mao’ suona nei 3 albums che confermeranno e lanceranno definitivamente Grace Jones:‘Warm Leatherette(1980) ‘Nightclubbin’ (1981) e ‘Livin my Life’ (1982) ed anche quello del suo ritorno‘Hurricane’(2007). Suonerà con Manu Dibango nello splendido ‘A la Jamaique’(1985), prodotto dal Geoffry con un lineup stellare; Maxi Priest,(Geoffry produce),Tiken Jah Fakoly, Marianne Faithful, Shinead O’Connor, Bob Sinclair, Beres Hammond, Garnett Silk , Buju Banton, il produttore giapponese Spicy Chocolate e molti altri.
Nel 2014 riceve dal governo giamaicano un riconoscimento per meriti musicali e con Sly Dunbar, Ansel Collins, Linford ‘Hux’ Brown(rip), Jackie Jackson, Robbie Lyn, Mikey ‘Boo’ Richards(rip) Everton & Everald Gayle e Moss ‘Mossman’ Raxlen, formano una nuova band: ‘Kingston All Stars’. Escono 3 albums: ‘Presenting’, ‘Dubwise’ (2017) e ‘Rise Up’ del 2018.
Nel 2016 suona in ‘Love restart’, uno dei migliori album di Bitty McLean. Nel 2017 riceve un riconoscimento dalla Tosh Estate come membro della Word Sound & Power band. Anche se residente negli Usa, ritornava spesso nella sua isola, ultimamente in cura per la sua malattia, aveva preso il Covid, ma con difficoltà era guarito. Ne piangono la scomparsa; la moglie, i 2 figli, colleghi e fans attoniti in tutto il mondo. In questi giorni riguardavo sul tubo, la registrazione fatta presso gli Anchor Studios esattamente 5 anni di ‘My call’ di Bitty Maclean; il video vede Robbie che a gesti e parole spiega a ‘Mao’ il feeling della canzone, nessuno parla mai di accordi. Quando poi Mike guarda sul monitor le tracce e spazi dove suonare, Robbie gli dice di non ‘ras claat’ guardare il video e tutto finisce con una bella risata. Mikey non si capacitava come persone nei posti più sperduti della terra conoscessero alcune sue composizioni ed invece nella sua terra nativa, sembra(va) che non ci fosse molto interesse. Mentre riguardo questo video, non posso ancora credere che un pezzo di storia della musica reggae, un po’ di quella Word Sound & Power che ha portato il reggae nel mondo, non ci sia più.Per tutti gli amanti della musica reggae, ci sarà sempre un unico ‘Mao’. Ciao e grazie delle tue Words, Sound & Power.Rise in Power Mikey ‘Mao’ Chung 1952 – 29/12/21





 

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Pier Tosi

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