Rubrica Le Perle del Roots
JIMMY CLIFF : “FARE”, NON “PROVARE” SE VUOI AIUTARE IL PIANETA.

Luglio 1970 – Un motivetto impazza per le strade di Londra fino a conquistare le classifiche di tutto il mondo. Si tratta della band inglese Mungo Jerry e della loro intramontabile hit “In the summertime”, esattamente 50 anni fa. E per quanto improvviso ed inaspettato sia il successo della band inglese, a sorprendere il regno unito è un ragazzo venuto da lontano che riesce ad imporsi con i suoni della propria terra, la Jamaica.
La cultura reggae infatti in quel periodo ormai spopola nell’isola caraibica, ma al di fuori dei confini nazionali non si è ancora afferamata.
Jimmy Cliff è il primo vero artista reggae a godere di fama all’estero, diventando presto celebre in Europa ed in America. La Island Records punta tutto su di lui per diffondere il genere nel mondo (prima di accompagnare la consacrazione universale della leggenda Robert Nesta Marley, ndr).
La sua hit “You can get it if you really want“, pubblicata nel luglio di quella estate, è uno dei primi brani reggae a diventare un vero successo internazionale.
Una canzone sempre attuale che è diventata ovunque simbolo di speranza, di riscatto e perseveranza e che ha avuto un ruolo chiave nella diffusione di questa musica nella cultura di massa. Merito va dato anche alle reintepretazioni incise da numerosi artisti, prima su tutte quella dell’altra icona Desmond Dekker su suggerimento del celebre Leslie Kong, produttore di entrambi (o per amor di cronoca nostrana come non citare anche la cover del 1991 di una esplosiva Sabrina Salerno).
“You can get it if you rellay want” è stata inoltre largamente utilizzata nel cinema e nella televisione, a partire dal cult del ’72 “The harder they come”, tra le pellicole più rappresentative dell’isola caraibica e con protagonista lo stesso Cliff ; fino ad arrivare al più recente successo di Will Smith “Hitch” del 2012.
Per apprezzare davvero il valore di tutto ciò basti pensare ai pregiudizi che ancora oggi accompagnano spesso la dancehall, possiamo quindi immaginare l’impegno profuso per promuovere la cultura reggae in un contesto come quello di 50 anni fa. Grazie Jimmy.
“Quando ho scritto questa canzone ho usato la parola “Try”-“provare”, ma “provare” è solo una parola presa dal dizionario e che in reltà non funziona, penso che “fare” sia la parola adatta.
Crescendo ho imparato che “fare” è meglio che “provare“, perchè se ti dico “prova a guardarmi” potresti farlo oppure no.
Perciò facciamo la nostra parte, facciamo del nostro meglio per aiutare il pianeta, per aiutare la madre terra, proteggendola e nutrendola nella maniera corretta.
Usciremo da questa situazione tutti insieme.
Blessed Love.
Big up to all” Jimmy Cliff, 4 Maggio 2020

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