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IN GIAMAICA NELLA TERRA DEL VINILE OGGI UN 45 GIRI NON HA PIÙ VALORE

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NELLA TERRA DEL VINILE, OGGI UN 45 GIRI NON HA PIÙ VALORE

La Giamaica sembra essere caduta in un sonno profondo nella produzione dei dischi in vinile. Mentre negli anni ’60, ’70 e ’80, aveva una forte mercato musicale con alcuni dei più grandi impianti per stampare, con l’avvento dell’MP3, della condivisione di file e di Internet, tutto sembra svanito.

L’idea della musica gratuita apprezzata da chiunque ha segnato il funerale delle apparecchiature e degli impianti di pressatura che inesorabilmente si arrugginiscano anno dopo anno nei magazzini.

Una mossa sbagliata ? Forse si,  il vinile è di nuovo in voga, ma in Giamaica non ci sono praticamente stabilimenti per la produzione di dischi, pochi negozi e meno ancora clienti.

In poche parole, in quella che una volta era la terra del vinile, il vinile non ha più valore.

Ma il mercato oggi è globalizzato e dalla’altra parte dell’isola le persone iniziano ca rendersi conto della differenza tra un file virtuale ed un prodotto fisico che invece possono portare a casa, mettere su uno scaffale, mostrare ai loro figli e persino rivendere

L’industria fonografica britannica ha riferito che nel Regno Unito le vendite di LP in vinile sono aumentate per 12 anni consecutivi, con il 2019 che ha segnato il livello più alto dall’inizio degli anni ’90.

 

Come funziona :

Quando in Giamaica si chiede una licenza per ristampare spesso si sente rispondere “ma perché c’è ancora un mercato per questi dischi”.

Ovviamente si !

Per ristampare si cerca il produttore e l’artista, si paga una licenza per un certo numero di copie per poi poterle vendere.

Un nuovo 45 giri costa in media 10 dollari e un LP da 15 ai 20, ma se si trova un disco fuori catalogo ed è strettamente un oggetto da collezione, quel disco può essere venduto fino a 500 dollari.

Ma non è facile, la ricerca di questi produttori ed artisti, è come cercare un ago in un pagliaio, un altro problema è che questi produttori a volte non hanno idea di dove trovare il nastro originale della registrazione.  

 

Fonte: The Sunday Gleaner

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