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ARTISTI CONTRO IL VACCINO ANTI COVID. CHI SONO E PERCHÉ ?

Sale sempre di più il numero degli artisti che apertamente dichiarano alla stampa che non assumeranno mai il vaccino anti corona virus.
Non stiamo parlando di negazionisti ma di una scelta personale. Si preferisce debellare il virus naturalmente con le difese immunitarie anziché sottoporsi ad una vaccinazione creata troppo in fretta e che potrebbe avere delle controindicazioni più gravi del covid stesso.
L’ultimo ad aggiungersi alla lista è proprio Tony Rebel organizzatore del Rebel Salute. Il cantante veterano giamaicano ha dichiarato che non assumerà il vaccino anti COVID-19 quando arriverà in Giamaica, anche se rifiutando gli impedirà di viaggiare oltreoceano.
In un’intervista con Anthony Miller su Television Jamaica’s Entertainment Report , Rebel ha detto di avere numerosi dubbi. È fiducioso se viene contagiato che i cibi naturali che mangia quotidianamente gli daranno i mezzi immuno protettivi per combattere l’infezione.
“Non sono negazionista ma c’è Mercurio ed Alluminio lì dentro .., non c’è stato abbastanza tempo per testare davvero questo vaccino”
Prima di Tony Rebel anche Sizzla , Chronixx e Spragga Benz si sono apertamente opposti alla vaccinazione di massa.
Sizzla alla fine di ottobre, in una sessione live su Instagram, ha dichiarato che deve essere rifiutato dai neri, poiché sarà come un microchip, dotato di “nanoparticelle utilizzate per manipolare le attività del DNA” per cancellare le persone di origine africane.
Spragga Benz, che ora risiede negli Stati Uniti, ha organizzato una lunga campagna anti-vaccino sulla sua pagina Instagram invitando le persone a vivere in modo sano e mangiare cibi sani. Si può combattere il virus, molte persone lo hanno battuto con vitamina D e altri semplici rimedi.
Chronixx aveva affermato che “i capi tecnologici e quelli di guerra” non possono parlare con i Rastaman di argomenti quali la salute umana.
Al contrario, il loro collega Shaggy, ha dichiarato che sarebbe stato in “prima linea” ogni volta che il vaccino COVID-19 sarà disponibile in Giamaica.
Shaggy, nel tentativo di dissipare le costernazioni insorte contro di lui di molti giamaicani sulla tema velocità con cui sono stati sviluppati dal trio farmaceutico di Pfizer, BioNTech e Moderna, ha ipotizzato che “gli scienziati oggi hanno più esperienza e mezzi e sono in grado di anticipare i tempi”

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