Oggi vi proponiamo una raccolta di firme per istituire il 2 novembre come Giornata Internazionale di Haile Selassie I.
Si tratta di un’iniziativa promossa da Denroy Morgan, storico cantante e attivista Rastafari (padre della famosa famiglia del Reggae, Morgan Heritage) ed è una petizione rivolta in primo luogo alle Nazioni Unite ma anche ad altre istituzioni governative e non governative mondiali.
Denroy Morgan già lo scorso anno propose al Governo Giamaicano di patrocinare l’iniziativa.
Il Ministro della Cultura Olivia Grange, a nome del Parlamento Giamaicano, rispose rendendosi disponibile a presentare alle Nazioni Unite la petizione qualora fossero state raggiunte 15000 firme in un periodo di tempo dal 1 febbraio all’11 marzo 2020.
Ecco che i fratelli e le sorelle Rastafari, ma anche simpatizzanti e amanti della Reggae Music del mondo intero, si sono prontamente mobilitati per diffondere la notizia, soprattutto considerato il lasso di tempo così breve.
Sappiamo bene che Haile Selassie Primo è la figura centrale del Movimento Rastafari ma riveste un posto degno di nota anche per chi non è Rasta. Egli infatti è stato il “Campione dei Diritti Umani” e chiunque abbia familiarità con le pagine di storia di quel periodo, saprà riconoscere quanto rivoluzionaria e determinante sia stata la figura del Re dei Re d’ Etiopia nel panorama mondiale.
Ecco perché l’iniziativa della petizione è rivolta ai Rasta ma anche a chi non è Rasta ma difende i principi universali di “sicurezza collettiva e moralità internazionale” dei quali il Lion Of Judah fu instancabile promotore e difensore.
“ Le vite delle Loro Maestà Imperiali, dell’Imperatore Haile Selassie Primo e di Sua Maestà Imperiale, l ‘Imperatrice Woizero Menen Asfaw si sono distinte nel mondo come un’unione sacra di due devoti cristiani che hanno vissuto una vita esemplare prendendosi cura della loro famiglia, il loro paese e il Chiesa di fronte a sfide strazianti, comprese le sfide domestiche e l’invasione italiana del 1935.
(…)
Sua Maestà Imperiale era anche un pacificatore internazionale e diplomatico mondiale, non solo preoccupato per il proprio paese e popolo, ma per l’intero continente africano e il resto del mondo – l’umanità in generale.
Sarà ricordato nel corso della storia come una delle voci più coerenti per i diritti umani e la giustizia per tutti, esprimendosi contro i mali del sistema dell’apartheid in Sudafrica e altre atrocità dei diritti umani in Africa e nel mondo.
Un vero leader mondiale, ha viaggiato in numerosi paesi in tutto il mondo ed è stato accolto con tumultuoso benvenuto ovunque andasse”.
Quindi vi invitiamo a firmare la petizione direttamente dal sito, (ci vogliono quindici secondi e non c’è bisogno di creare account) e ad estendere l’invito ai vostri amici.
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