Rubrica Le Perle del Roots
‘ A Song ‘. Pablo Moses.

“To enjoy reggae music, dubbin’ is a must” è una delle grandi verità della musica reggae e la song di Pablo Moses è forse la più famosa che la celebra. Nato Pablo Henry nel 1948 a Manchester, Jamaica, il suo ultimo album Itinuation’ è del 2017. I dischi più famosi e conosciuti sono i primi tre:’Revolutionary Dreams’ del ‘76, ( hits ’I man a grasshopper’ e ‘We should be in Angola’–assente in qualche ristampa–),’A song’ del 1980, e ‘Pave te way’ del 1983, con la letale ‘Proverbs Extraction. Questi dischi sono tutti prodotti ed arrangiati da Geoffry Chung, considerato uno dei più bravi e versatili tecnici del suono, capace di catturare al meglio la musica reggae, sopratutto dal vivo.
La sua maestria si può già notare nel famoso live di Serge Gainsbourg e Word Sound & Power,‘Enregistrement public au Theathre Le Palace’ del 1979, registrato a Parigi. Solo pochi anni fa è uscita la versione completa, con ben 20 tracce, invece delle 10 del disco originale; questo è stato possibile grazie alla qualità incredibile delle registrazioni effettuate da Geoffry. La sua abilità tecnica è stata riconosciuta anche da leggende rock come Keith Richard con cui ha collaborato e suonato. L’album di Pablo Moses, registrato nei mitici Dynamic Sound di Kingston, che ho scelto di recensire è ‘A song’, dove Geoffry non è sound enigineer, ma suona basso, chitarra e tastiere. Solamente la sua presenza e quella del fratello chitarrista Mikey‘Mao’ Chung, già nella ‘Word Sound & Power’ di Peter Tosh, è una garanzia. Pablo chiama e tutti i dreads, rispondono. Il disco vede la partecipazione di alcuni dei migliori musicisti giamaicani di sempre: Mikey ‘Boo’ Richards e Sly Dunbar alla batteria, Robbie al basso; Dean Fraser, Glen Dacosta e Cedric ’Im’ Brook ai saxs;’Nambo’ Robinson e ‘Bubbles’ Cameron (Light of Saba) ai tromboni; l’ex Wailers, Earl ‘Wire’ Lind,o e Robert Lyn-già WSP- ad organo e pianoforte. Lo stesso Pablo suona, con Fil Callendar, la chitarra ritmica. I cori comprendono: Judy Mowatt, Rita Marley, Freddie MacGregor, Delroy Washington e Prilly Hamilton, il primo cantante dei ‘Third World’. Alle percussioni e congo drum, gli onnipresenti ‘Sticky’ Thompson e Zoot Simms’Skully’, con l’aggiunta di William Stewart, batterista dei Third World, ai Timbali ed altri ai tamburi rasta Bass Drum e Fundeh. Musicisti leggendari che hanno fatto la storia della musica reggae. Ogni songs di questo album è una hit da suonare e riascoltare. Il disco inizia con ‘A Song’, ed il basso fragoroso, suonato da Geoffry, ci catapulta subito nelle migliori atmosfere degli anni 70, quando il reggae era al suo apogeo.“Your song, yeah, and I song, and Jah Jah song. L’ascolto del secondo brano,‘Dubbing is a must’, è subito paradiso reggae in levare, dove siamo intrappolati e catturati dal ritmo che farebbe muovere anche i sassi;l’ipnotico bassone di Robbie ci ricorda la sua grandezza immortale. Non sarà nella classifica delle sue linee di basso più famose, ma secondo me, questa non ci stonerebbe affatto. Tastiere e chitarre ed andazzone pauroso, rumoretti e percussioni con le inusuali timbales, e finale coinvolgente che potrebbe durare ad oltranza; La ballabilissima militant con messaggio ’Revolutionary step’, con super fiati e pick guitar con Sly modalità ‘Rockers’ e belle liriche (‘A dance from reggae I get,do the revolutionary step, a dance you will never forget’). Poi la song manifesto ‘Music is my desire’ dove ‘l’orchestra reggae’ dà forse il meglio di sé . La sincera, e frizzante ‘One people’, la brillante ‘Let’s face it’ , la meditativa ‘Each is a servat’, e la riflessiva ‘Protect I’ con bellissimo assolo di Cedric‘Im’Brook che sfuma di nuovo nella song iniziale, finiscono il concept album. Secondo me questo è l’album capolavoro di Pablo Moses, che purtroppo non sono mai riuscito a vedere ‘live’. Anni fa doveva suonare a Genova, ma poi per vari problemi tecnici non suonò, fù una serata disastro, che molti non più giovanissimi ricordano ancora. Non riusci neanche a vederlo a Nizza, una sera d’estate sempre un bel po’ di anni fa, nella stessa serata insieme ad Inner Circle, questa volta non saprei per quale ragione,visto che si sentiva alla grande, ma queste sono altre storie. Questo disco essenziale dalla discografia di Pablo Moses, non può mancare nella vostra dread collection. Unico appunto forse la poca durata, ma nel 2010 è uscita un edizione che contiene oltre alle 8 songs originali: una nuova super versione più lunga di ‘Dubbin is a must’, una strumentale dubbosa ’Super steppin dub’ di oltre 8 min.’ e una micidiale travolgente e percussiva ‘Dub is my desire’. Questa sola varrebbe l’acquisto per me di questa nuova riemissione; completano questo le note con crediti completi dei players. Avevo il disco, ma non ho resistito ad acquistare anche questa nuova uscita. ‘Magari qualcuno troverà questa canzone anche noiosa, ripetitiva, a qualcuno piacerà il ritmo, qualcuno la troverà troppo lunga o troppo corta, ma è una Song che viene dal cuore”. Heartical from the Heart;Play this Loud: ascolta quando il Reggae Was Heavyweight Champion.Buon ascolto.One heart,one love.
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